La Foresta Fossile di Dunarobba, viaggio all’inizio della storia

Una pausa a San Gemini può rivelarsi un’esperienza unica e indimenticabile grazie alla possibilità di regalarsi un tuffo nel passato e ripercorrere varie epoche storiche. In pochissimi luoghi al mondo è possibile visitare al mattino una foresta fossile risalente a 3 milioni di anni fa, trascorrere il pomeriggio tra le rovine di una città romana come Carsulae o Otricoli e poi godersi un aperitivo o una cena nel cuore di un borgo medievale come San Gemini. Durante una vacanza in Umbria tutto è possibile e, sopratutto, facilissimo da organizzare grazie alla vicinanza tra loro di queste attrazioni. Per iniziare, quindi, il vostro personale viaggio attraverso i millenni scoprite tutti i consigli per visitare la Foresta Fossile di Dunarobba, un sito geologico unico al mondo per il suo stato di perfetta conservazione.

Una scoperta fortuita

Il sito di Dunarobba è stato scoperto per caso sul finire degli anni ’70 durante degli scavi effettuati per estrarre argilla da una cava. Dopo un primo momento di incredulità scaturito dalla vista di una serie di tronchi millenari perfettamente conservati, si sono organizzate delle attività di scavo volte a comprendere le dimensioni del fenomeno e le sorprese sono state tante.

La foresta di Dunarobba, 3 milioni di anni di storia

La foresta di Dunarobba si estende su un’area di circa 8 ettari ed è costituita da 50 enormi tronchi verticali spezzati a un’altezza variabile di circa 5-8 metri. L’eccezionalità di questi tronchi è che il legno ha mantenuto le sue caratteristiche originarie così come il terreno in cui affondano le loro radici. Secondo gli studi queste piante risalgono all’era geologica del Pliocene databile tra i 3 e i 2 milioni di anni fa e probabilmente appartengono a un tipo di conifera estinta con caratteristiche che si avvicinavano moltissimo a quelle della Sequoia sempervirens. Questa maestosa pianta può raggiungere i 100 metri di altezza e oggi è presente solo in una ristretta area della California. Alcuni dei 50 tronchi della foresta fossile di Dunarobba sono protetti da capanne di legno e nei prossimi anni ne saranno visibili altri. Sono già stati individuati 21 tronchi che aspettano solo di essere svelati agli occhi del mondo.

Come mai la foresta di Dunarobba è ben conservata?

La foresta di Dunarobba si caratterizza per uno stato di conservazione unico al mondo in quanto i tronchi delle sue piante sono stati progressivamente coperti di sedimenti ricchi di argilla e allo stesso tempo sono lentamente sprofondati nel terreno. Gli studi consentiti da questo ritrovamento indicano che ai tempi del Pliocene, il clima in Umbria doveva essere caldo-umido e il suo progressivo raffreddamento ha favorito l’estinzione di quello specifico tipo di conifera. Lo sprofondamento della foresta è stato, invece, causato dal terreno particolarmente paludoso, vista la vicinanza con l’immenso Lago Tiberino che allora ricopriva tutta la regione.

Il Centro di Paleontologia Vegetale

Questo centro è stato realizzato solo alla fine degli anni ’90 per offrire ai visitatori della Foresta Fossile di Dunarobba la possibilità di scoprirne le originali sembianze e capire quali mammiferi la abitavano. Vicino a questo sito naturalistico sono stati, infatti, rinvenuti diversi reperti paleontologici di animali di grandissima taglia, probabilmente Mammut, oggi esposti al centro come ulteriore emozionante testimonianza di un tempo ormai lontanissimo.

L’organizzazione pratica della visita

Scoprite tutte le informazioni e i consigli per organizzare al meglio la vostra visita alla Foresta di Dunarobba.

Come raggiungere la Foresta Fossile

La Foresta Fossile di Dunarobba si trova a Vocabolo Pennicchia ad Avigliano Umbro, in provincia di Terni, a soli 13 Km dal borgo di San Gemini. Per raggiungere questa attrazione è possibile percorrere la SP 41 o la SP 113 e una volta arrivati ad Avigliano Umbro è necessario seguire le indicazioni per Vocabolo Pennicchia.

Gli orari di visita

Tutte le visite alla Foresta Fossile di Dunarobba sono guidate e la loro durata è di 50 minuti circa. I giorni e gli orari di apertura di questo sito geologico variano in base ai periodi dell’anno, nei mesi di aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre le visite guidate avvengono martedì e mercoledì alle 10.30 e alle 11.45,  giovedì, venerdì, sabato e domenica si aggiungono disponibilità pomeridiane alle 15.30 e alle 16.45. In luglio e agosto le visite sono programmate da martedì a domenica alle 10.30, 11.45, 16.30 e 17.45, mentre da novembre a marzo avvengono da martedì a venerdì alle 10.30 e alle 11.45 e il sabato e domenica alle 10.30, 11.45, 14.15 e 15:30.

I prezzi dei biglietti

Il costo del biglietto d’ingresso è di 5 euro e i bambini fino a 5 anni entrano gratis.

Informazioni utili

La foresta di Dunarobba è un monumento naturale unico al mondo e durante una sua visita non è consentito toccare i tronchi mummificati ed è fondamentale raccogliere carta o altro materiale che può inavvertitamente cadere a terra.

Il consiglio in più

Dopo una visita alla foresta fossile è consigliata una tappa alla Grotta Bella a soli 12 km da Avigliano Umbro. Probabilmente questo anfratto alle pendici del Monte L’Aiola venne utilizzato a scopi abitativi dalla fine del VI sec. a.c. al V-VI sec. d.c..