Le Fonti del Clitunno, un angolo di paradiso
Il Parco delle Fonti del Clitunno è un luogo incantato e che vanta una ricca biodiversità a circa mezz’ora di macchina dal borgo medioevale di San Gemini. Un’escursione in questo parco è consigliata per il suo interesse storico, naturalistico e letterario e, grazie alla presenza di sentieri semplici e pianeggianti, è consigliata sia alle famiglie con bambini sia alle persone affette da lievi handicap motori.
Scoprite, allora, tante interessanti informazioni per organizzare e godervi al meglio una visita in questo straordinario luogo.
Le caratteristiche del Parco delle Fonti del Clitunno
Il Parco delle Fonti del Clitunno è un’oasi naturale che si estende per oltre 10.000 metri quadri a Campello sul Clitunno nei pressi di Spoleto, in provincia di Perugia. Tale parco, che comprende le sorgenti del fiume di Clitunno e si caratterizza per la presenza di un suggestivo laghetto abitato da cigni e anatre, è contornato da numerose e rare specie vegetali.
La natura delle Fonti del Clitunno
Il Parco delle Fonti del Clitunno rappresenta un luogo unico e suggestivo per la meravigliosa natura che circonda il suo laghetto. Questo piccolo specchio d’acqua avente un diametro di circa 400 metri è, infatti, contornato da particolari specie vegetali come il nasturzio acquatico o Nasturtium officinale, la coda di cavallo acquatica o Hippuris vulgaris, la gamberaja maggiore o Callitriche stagnalis e la mestolaccia o Alisma plantago-aquatica, un’elegante pianta acquatica il cui fusto può raggiungere oltre il metro d’altezza.
Nel parco delle Fonti del Clitunno è, inoltre, possibile ammirare diversi salici piangenti e dei rigogliosi pioppi cipressini.
All’interno di questa suggestiva area naturale vivono, anche, delle famiglie di cigni, anatre e scoiattoli che concorrono a creare un’atmosfera incantata e fuori dal tempo.
Fonti del Clitunno come arrivare: L’organizzazione pratica della visita
Ecco alcune indicazioni utili su come arrivare alla Fonti del Clitunno per organizzare al meglio la vostra visita al Parco delle Fonti del Clitunno per regalarvi un’indimenticabile giornata in questo luogo straordinario.
Il Parco delle Fonti del Clitunno si trova lungo la Via Flaminia nel comune di Campello sul Clitunno e dista 40 km circa dal borgo di San Gemini e 50 km da Spoleto.
Gli orari di visita e i Prezzi dei Biglietti
- Gli orari di ingresso al Parco delle Fonti del Clitunno variano in base alle stagioni, al fine quindi di organizzare una visita è consigliabile verificarli in anticipo. Il parco è, comunque, aperto tutti i giorni ad eccezione del 25 dicembre.
- Prezzi dei biglietti, Per accedere al Parco delle Fonti del Clitunno è necessario pagare un ticket d’ingresso. Il biglietto intero costa 3 euro, invece, per i gruppi di più di 15 persone costa 2 euro. I bambini di età inferiore ai 10 anni vi accedono gratuitamente.
La storia delle Fonti del Clitunno
Il Clitunno è un fiume dell’Umbria che scorre per oltre 60 km nei territori di Pissignano, Cannaiola, Trevi e Bevagna prima di gettarsi nel Topino, un sub affluente del Tevere, e le sue fonti sono conosciute da millenni.
Al tempo dei Romani, infatti, le Fonti del Clitunno erano considerate sacre e qui i sacerdoti pagani interrogavano l’oracolo del Dio Clitunno, personificazione delle acque del fiume. Un’importante testimonianza di questo culto è rappresentata dal suggestivo tempio che sorge lungo le sue sponde.
Nel corso dei secoli questo luogo ha subito diversi cambiamenti e il suo attuale aspetto lo si deve agli interventi commissionati durante la prima metà del 1.800 dal Conte Paolo Campello della Spina che sull’onda dell’estetica romantica decise di crearvi una sorta di paradiso terrestre.
Durante quegli anni, si introdussero nel parco nuove piante, anche acquatiche, e famiglie di animali come cigni, anatre e scoiattoli.
Il Tempio del Clitunno o “Tempietto del Clitunno”: patrimonio dell’ Unesco
Il Tempio del Clitunno è stato costruito dai romani, probabilmente, agli inizi del V secolo per celebrare il Dio Clitunno e successivamente alle prime invasioni barbariche, è stato trasformato in una chiesa paleocristiana dedicata a San Salvatore. Questo tempio di piccole dimensioni si caratterizza per una forma armoniosa e pregevole apprezzata nel corso secoli, anche, da importanti architetti come il Palladio, il Piranesi e il Vanvitelli.
Il tempio del clitunno, domina le fonti del clitunno da un rialzo ed ha la forma di un tempietto con quattro colonne (due colonne centrali e due addossate ai pilastri d’angolo) nella parte frontale ed in alto il Timpano. Si puo’ accedere al tempietto tramite delle scalette laterali. All’ interno del sacello di di estremo interesse degli affreschi, o meglio quel che rimane, del VIII secolo con SS. Pietro e Paolo, Angeli, la croce gemmata ed il Redentore.
Prezzi e Orari del Tempio del Clitunno:
- Orari di apertua: Martedi – Sabato 8.15 – 19.15 (ultimo orario per l’ entrata) | Domenica: 14.15 – 19.15 | Chiuso tutti i Lunedi, tranne il Lunedi 14 Agosto che è aperto.
- Prezzi dei biglietti di entrata: Il biglietto intero (dai 25 ai 65 anni) è di 2€ – il biglietto ridotto (dai 18 ai 25 anni è di 1 € – Ingresso gratuito per gli under 18 e gli over 65
Oggi, il Tempio del Clitunno grazie al suo stato di eccellente conservazione e alla sua suggestiva bellezza è stato inserito tra i Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.

Il tempio del Clitunno dall’ alto sovrasta le fonti del Clitunno
Una visita guidata al tempietto del Clitunno con un video
Informazioni: Tempietto del Clitunno su wikipedia – Il sito del Tempietto del Clitunno
Le fonti del Clitumno nella letteratura
Da millenni la straordinaria bellezza delle Fonti del Clitunno ha suscitato l’ammirazione di numerosi scrittori, artisti e letterati che le hanno decantate nelle loro opere. I primi a menzionare nei propri scritti le Fonti del Clitunno sono stati Plinio il Giovane, Virgilio che le ha cantate nelle sue Georgiche e Properzio che le ha lodate in una delle sue Elegie.
Nel corso dell’Ottocento la bellezza di questo luogo magico ha incantato George Byron che l’ha decantato nel quarto libro del Childe Harold’s Pilgrimage e Carducci che gli ha dedicato una delle sue Odi Barbare dal primo libro. In particolare l’ ode raggiunge la vetta nell’ acre invettiva contro l’eccessivo fanatismo religioso del Medioevo e dello spirito classico.
Carducci realizzo’ un componimento solenne che a meta’ del 1876, in giugno, soggiorno’ a Spoleto. In quella occasione visito’ le fonti del Clitumno, che all’ epoca distavano solo mezz’ora di strada , in carrozza, dalla citta di Spoleto. La poesia fu’ composta tra il 2 Giugno e il 21 Ottobre del 1876 ed ricca di intrecci e rimandi testuali alla classicita’.
Il componimento inizia con la minuziosa e dettagliata descrizione del paesaggio circostante tipico umbro e innalza le Fonti di Clitunno. A Clitumno il Poeta Carducci, chiede di raccontare la storia di cui è stato testimone ed il succedersi nei secoli delle Signorie degli Umbri, Etrusci e Romani e la vittoria a Spoleto contro Annibale. Il Poeta invita, l’ Italia, a risorgere nella integrita’ morale classica greca e romana, nella liberta’, nella razionalita’ e nel progresso dei tempi nuovi. Per maggio informazioni