Come organizzare una visita al Museo delle Mummie di Ferentillo

L’Umbria è uno scrigno di tesori, alcuni si mostrano in tutta la loro stupefacente bellezza come la Cascate delle Marmore altri, invece, sono quasi nascosti come il Museo delle Mummie di Ferentillo, un’area museale unica in Italia.

Questo piccolissimo museo conserva dei corpi naturalmente mummificati grazie alla particolarità del terreno dove sono stati sepolti, un fatto dal punto di vista scientifico e storico eccezionale che ha suscitato l’interesse di studiosi e turisti che da tutto il mondo si riversano nel borgo di Ferentillo per vederli.

Scoprite, quindi, come organizzare una visita al Museo delle Mummie di Ferentillo.

Ferentillo, un borgo due anime

Il borgo di Ferentillo si trova nel comune di Terni immerso nell’incontaminata e suggestiva natura della Valnerina. Questa valle formata dal fiume Nera si caratterizza per paesaggi montuosi e aspri intervallati da strette valli dove nel corso dei secoli sono sorti piccoli centri abitati.

Ferentillo è, infatti, un paese con poco più di 1.000 abitanti costituito da 2 anime, il borgo di Matterella e quello di Precetto separati dal fiume Nera.

Nonostante le sue ridotte dimensioni Ferentillo è stato per molto tempo un importante centro culturale e religioso e sul suo territorio sono presenti diverse opere architettoniche e religiose tra cui spicca il Museo delle Mummie e l’Abbazia di San Pietro in Valle che oggi costituiscono un circuito museale unico nel suo genere.

La storia del Museo delle Mummie di Ferentillo

La nascita del Museo delle Mummie è del tutto casuale e si deve alla promulgazione dell’Editto Napoleonico di Saint Cloud. Questa legge vietava la pratica, fino ad allora comune, di seppellire i morti all’interno della chiesa e prevedeva il loro spostamento al di fuori delle mura cittadine per motivi sanitari.

I frati responsabili della Cripta della chiesa di Santo Stefano, dove fino ad allora venivano sepolti tutti i morti di Precetto, ordinarono degli scavi per adeguarsi alla nuova legge e con grandissimo stupore trovarono cadaveri seppelliti nel 1500 perfettamente intatti in tutti i loro dettagli dopo 300 anni dalla sepoltura.

Successivamente, queste mummie rimasero esposte per decenni nella cripta senza particolari precauzioni fino a che nel 1992, a causa di un loro progressivo deterioramento, si decise di conservarle in teche e nacque così l’area museale.

Le cause del processo naturale di mummificazione

Secondo i numerosi studi effettuati per comprendere il mistero della mummificazione naturale degli abitanti di Ferentillo, questa situazione è stata favorita dal particolare terreno ricco di sali di calcio, calcare e argilla che ha favorito la disidratazione dei corpi.

Una panoramica del Museo

Oggi nel Museo delle Mummie sono conservate 24 mummie di uomini, donne e bambini, 10 teste e quasi 300 teschi.

Queste mummie si caratterizzano per un ottimo grado di conservazione, presentano capelli, barba, denti, unghie ma anche cicatrici, piaghe e ferite. I loro indumenti si sono mantenuti quasi perfetti, peculiarità che ha favorito una loro generica identificazione come civili, contadini, soldati ecc.

Al momento del pagamento del ticket d’ingresso viene consegnato un opuscolo che consente di conoscere la storia personale di queste mummie.

Si possono scorgere le mummie di 2 soldati francesi arrivati in Italia per le campagne napoleoniche del 1796-1797, di due sposi asiatici giunti in questa zona per l’anno giubilare 1750, di una contadina, di una donna morta di parto con il suo neonato e la bara sigillata di un avvocato ucciso, mai aperta per rispetto dei familiari che ancora vivono a Ferentillo.

Avvicinandosi alle teche numerate, mentre si legge la storia di ogni mummia, si prova una pronda commozione e ci si immedesima nelle vite e nei dolori di quelle donne e uomini appartenuti a un tempo lontano ma che sembrano ancora così presenti.

L’organizzazione pratica della visita

Scoprite consigli e suggerimenti utili per pianificare nel migliore dei modi la vostra visita al Museo delle Mummie di Ferentillo.

Come raggiungere il Museo 

Il Museo delle Mummie si trova in Via della Rocca in località Precetto a Ferentillo in provincia di Terni a circa 36 Km da San Gemini.

Per raggiungere questo museo è possibile percorrere l’autostrada A1 uscendo a Orte oppure percorrere la superstrada E4 uscendo a Terni. In entrambi i casi si deve poi continuare sulla strada statale Valnerina.

Gli orari di visita

Il museo  è aperto tutti i giorni con orari che variano in base alla stagione. Da aprile a settembre è aperto dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30, nel mese di ottobre e marzo la chiusura avviene alle 18.00, da novembre a febbraio è anticipata alle 17.00.

I prezzi dei biglietti

Il costo del biglietto intero per accedere al museo è di 3 euro, i gruppi costituiti da più di 15 persone pagano 2,50 euro.

Precauzioni particolari

Una visita alle Mummie di Ferentillo è consigliata solo ed esclusivamente se si è persone poco impressionabili.

Il consiglio prima di organizzare una visita in questo museo è di valutare il proprio stato emotivo e quello degli altri eventuali accompagnatori.

Considerate, comunque, che la vista di mummie, cadaveri ed ossa può rivelarsi inquietante e provocare emozioni del tutto inaspettate e diverse da persona a persona a prescindere dalla sua età.