San Gemini cosa vedere in un giorno

A San Gemini cosa vedere in un giorno? ci sono diverse possibilita’, ad esempio, una passeggiata nel centro storico di San Gemini, grazie al suo stato di perfetta conservazione, regala l’emozione di un tuffo nel Medioevo e la possibilità di visitare e ammirare straordinarie chiese e palazzi che al loro interno conservano preziose testimonianze del passato.

Varcata Porta Burgi da cui ci si addentra nel nucleo storico del borgo, l’itinerario si snoda tra palazzi e chiese dalla storia, in alcuni casi, millenaria per raggiungere l’ex convento di Santa Maria Maddalena ora sede di alcuni importanti servizi pubblici. Una chiara dimostrazione di come a San Gemini passato e presente convivano e si fondano in un armonioso quanto unico equilibrio.

Scoprite, allora, cosa vedere a San Gemini in un giorno seguendo un itinerario che vi condurrà in alcuni dei suoi luoghi più suggestivi:

1 – Porta Burgi

Porta Burgi edificata nel XII secolo rappresenta l’ingresso del nucleo medioevale di San Gemini che custodisce chiese, palazzi e piazze che testimoniano la lunga storia di questo meraviglioso borgo.

Da Porta Burgi il visitatore si trova, infatti, immerso in una fitta rete di stretti vicoli su cui si affacciano magnifici edifici perfettamente conservati e di botteghe.

2 – Palazzo Vecchio o Pretorio

Passeggiando per il centro storico di San Gemini un primo edificio che attrae l’attenzione del visitatore per la sua imponenza e maestosità è il Palazzo Vecchio o Palazzo Pretorio che costituisce il simbolo del potere del libero comune.

Questo stupendo edificio realizzato in stile gotico è stato, infatti, per secoli la sede del governo cittadino e al suo interno sono conservati degli interessanti affreschi tra cui il ciclo pittorico dei “Lavori agresti” raffiguranti le varie attività in cui la popolazione di San Gemini era impegnata, dalla spremitura dell’uva alla mietitura.

Sulla destra del Palazzo Vecchio si staglia la Torre Esperia, di origine trecentesca e un tempo sede del carcere, coronata da un campanile dove è conservata la campana forgiata nel 1318 da Mastro Matteo da Orvieto. Questa enorme campana serviva per annunciare le sedute del Consiglio Comunale ma anche per segnalare alla popolazione eventuali pericoli.

3 – Chiesa di San Carlo ( ex Santa Maria de Incertis)

Nella piazza antistante il Palazzo Vecchio si trova la suggestiva chiesetta di San Carlo (ex Santa Maria de Incertis ) che custodisce meravigliosi affreschi del XIV e XVI secolo.

Entrando in questa chiesa ci si stupisce per la sua semplicità e luminosità e lo sguardo viene immediatamente rapito dal bellissimo ciborio trecentesco impreziosito da un dipinto della Madonna con bambino tra Angeli e Santi dall’aureola dorata.

Tra gli affreschi delle nicchie laterali spicca quello della Madonna in trono tra i Santi Stefano e Sebastiano.

4 – Piazza San Francesco

Durante un’emozionante passeggiata per San Gemini è, inoltre, impossibile non raggiungere il suo cuore pulsante, ovvero, Piazza San Francesco antistante la Chiesa e il Collegio edificati in onore del Santo di Assisi.

Su Piazza San Francesco si affacciano, inoltre, il Palazzo Comunale di origine settecentesca che sostituì Palazzo Vecchio come sede del Municipio e l’ex Villa Santacroce, ora Villa Mattina.

5 – Chiesa di San Francesco

La Chiesa di San Francesco è stata edificata nel secolo XIII per ricordare, con l’adiacente ex Convento dei Francescani costruito nel secolo successivo, la visita e il soggiorno del Santo di Assisi nel borgo di San Gemini.

Questa chiesa, realizzata in stile gotico-francescano utilizzando pietra locale, si caratterizza per un bel portone ogivale, un’unica navata centrale e affreschi risalenti al XV secolo, alcuni in buono stato altri purtroppo deteriorati dal tempo.

Tra gli affreschi meglio conservati vi sono quelli raffiguranti l’Adorazione dei Magi, Santa Lucia tra San Giovanni Battista e San Rocco, la Crocifissione tra San Girolamo e San Leonardo e l’Incredulità di San Tommaso.

Sull’altare di questa chiesa spicca un bel crocifisso ligneo del XV secolo.

6 – Duomo

Il Duomo di San Gemini è dedicato a Santo Gemine Confessore ed è stato edificato sulla Cattedrale di Carsulae e Casventino costruita nel 310 d.C. successivamente al martirio di San Procolo suo primo vescovo.

L’attuale struttura del Duomo di San Gemini è, quindi, frutto di numerose ristrutturazioni e cambiamenti che ne hanno modificato l’aspetto sino al 1817.

Nel Duomo sono, infatti, presenti un portale e varie sculture romaniche che testimoniamo l’antichissima origine di questo luogo di culto, l’abside gotico e successivi elementi neoclassici inseriti architetto Matteo Livoni che si ispirò alle celebri opere del Casanova, che abitò a San Gemini per un certo periodo.

All’interno del Duomo è presente un Crocifisso del XIV secolo e un’urna con le reliquie del Santo.

7 – Chiesa di San Giovanni Battista

La Chiesa di San Giovanni Battista ha origini antichissime, è stata infatti costruita nel 1199 sull’antica fonte battesimale voluta da San Procolo fra il 276 e il 310 e di cui conserva ancora la forma.

La facciata principale di questa chiesa è caratterizzata da un portale di stile romanico, da mosaici realizzati utilizzando pietra bianca, porfido rosso e porfido verde di Grecia e da due volti barbuti che simboleggiano il potere della Chiesa e quello dell’Impero.

All’interno sono presenti diversi affreschi ben conservati e l’antichissima fonte battesimale.

8 – Ex convento di Santa Maria Maddalena

L’ex convento di S.Maria Maddalena edificato durante il XI secolo è stato abitato da una delle più antiche comunità femmili di regola benedettina e ha subito nel corso dei secoli varie modifiche e ristrutturazioni.

Oggi, lo scopo a cui era destinato questo imponente edificio è testimoniato dalla presenza di grate, di due chiese sconsacrate, dall’affresco raffigurante Santa Maria Maddalena realizzato all’ingresso del Chiosco e da alcuni pregevoli dipinti.

Questo suggestivo edificio di proprietà comunale ospita abitazioni private, il distretto socio sanitario, un asilo, la biblioteca e l’archivio storico.

Al termine del vostro itinerario di un giorno alla scoperta di San Gemini, il consiglio è di regalarvi una cena in uno dei ristoranti tipici del borgo per assaggiare le prelibatezze culinarie umbre.