Nei dintorni di San Gemini sulle tracce dei Romani

Il borgo di San Gemini sorge in un territorio che ha ricoperto un’importanza strategica durante l’Epoca Romana e molti suggestivi resti di questo periodo storico sono ancora visitabili nei suoi dintorni.

Se amate, quindi, la storia romana o ne siete affascinati un break a San Gemini può rappresentare un’occasione perfetta per regalarvi un itinerario alla scoperta delle tracce dei Romani in Umbria.

Leggete, quindi, quali sono le testimonianze dell’Epoca Romana nei dintorni di San Gemini:

Il Parco Archeologico di Carsulae, Terni

Il Parco Archeologico di Carsulae si trova lungo il tracciato della Via Flaminia, importante arteria che collegava Roma al Mar Adriatico e al Nord Italia, a pochi chilometri da San Gemini e Terni.

Visitando questo ampio parco archeologico che si estende su una superficie di circa 20 ettari è possibile ammirare i resti dell’antichissimo abitato di Carsulae, la cui storia resta ancora in parte avvolta dal mistero.

L’edificazione di Carsulae risale probabilmente al 900 a.C., il periodo romano ha coinciso con un forte sviluppo di tale cittadina ma poi si è registrata una sua progressiva decadenza e abbandono forse favoriti da un tremendo terremoto o altre calamità naturali che la distrussero quasi completamente.

Oggi, camminando per il Parco Archeologico di Carsulae sono, comunque, ancora ben visibili i resti dell’Arco di San Damiano, dell’anfiteatro, dei Templi Gemelli, del forum, di alcune abitazioni private e di vari monumenti funerari.

  • Informazioni utili: gli orari di visita del Parco Archeologico di Carsulae variano in base alla stagione. Dall’ultima domenica di marzo all’ultimo sabato di ottobre è visitabile dalle 8.30 alle 19.30, dall’ultima domenica di ottobre all’ultimo sabato di marzo l’accesso può avvenire dalle 8.30 alle 17.30.

Il Parco archeologico di Otricoli

Il Parco Archeologico di Otricoli si trova a pochi chilometri da Terni ai piedi di una bella collina sulla cui sommità sorge l’antichissimo centro abitato di Otricoli dominato da un imponente castello.

In questo vasto parco archeologico, già conosciuto e visitato fin dall’Ottocento, sono, ancora, perfettamente visibili un forum, un teatro, delle terme, un anfiteatro, varie abitazioni private e importanti monumenti funerari.

Per completare la propria passeggiata nella storia è, inoltre, consigliata una visita all’Antiquarium Casale S. Fulgenzio, una struttura sempre interna al parco che ospita numerosi reperti archeologici risalenti, anche, all’epoca preromana.

  • Informazioni utili: durante il periodo estivo il Parco Archeologico di Otricoli ospita emozionanti rievocazioni storiche a cui si può assistere pagando un ticket, altrimenti l’accesso è gratuito.
  • Durante la rievocazione medievale, vengono cambiate le monete da Euro in Sesterzi.

 

L’anfiteatro Fausto, Terni

Terni si estende in un’ampia pianura sita alla confluenza del fiume Serra e del Fiume Nera, nell’Sud-Est dell’Umbria.

Le origini di questa cittadina sono antichissime, risalgono addirittura all’Età del Ferro e per tale ragione la zona è ricca di importanti reperti archeologici.
Nella lunga storia di Terni spicca, comunque, il periodo romano durante cui questo municipio prosperò e fiorì grazie a intensi scambi commerciali con Roma.

Proprio all’epoca romana risale il maestoso l’Anfiteatro Fausto, la cui data di edificazione si colloca nel I secolo d.C. Questo anfiteatro è, infatti, più antico del Colosseo di Roma ma presenta una minor capienza, “solo” 10.000 spettatori contro i 75.000 che può accogliere la struttura della Città Eterna.

La vista dell’Anfiteatro Fausto è resa ancora più suggestiva dalla sua speciale collocazione geografica proprio nel centro storico di Terni, tra la Cattedrale e la Chiesa del Carmine.

  • Informazioni utili: l’ Anfiteatro Fausto è visitabile dall’esterno, in quanto l’accesso è consentito solo durante i numerosi eventi che vi si tengono nel periodo estivo.

 

Il Cantiere Navale Romano di Stifone, Narni

Seguendo le orme dei Romani nei dintorni di San Gemini, è imperdibile una visita al Cantiere Navale di Stifone vicino a Narni.

Questo luogo suggestivo dove natura e storia si fondono in un mix unico ed emozionante è stato scoperto solo nel 1969. Fino ad allora, infatti, la natura ha conservato lontano dagli sguardi questo piccolo gioiello che testimonia l’incredibile ingegno dei romani e la vivacità dei rapporti commerciali intrattenuti tra l’Umbria e Roma.

Il cantiere Navale di Stifone si trova in un canale artificiale adiacente al fiume Nera a ridosso dell’antichissimo porto fluviale di Narni, di cui oggi sono visibili degli interessanti resti.
Questo cantiere della lunghezza di poco inferiore al chilometro è circondato da vari elementi murari aventi ampi buchi dove venivano fissati i pali di sostegno delle barche.

Una visita al Cantiere Navale di Stifone è consigliata, anche, per ammirare la natura selvaggia e incontaminata che lo circonda.

  • Informazioni utili: se amate borghi e frazioni fuori dal tempo, il consiglio è di visitare, anche, la suggestiva frazione di Stifone che si trova a meno di un chilometro dal cantiere.

 

Le Cisterne Romane, Amelia

Amelia è una cittadina situata a pochi chilometri da Terni dalle origine antichissime testimoniate dalla presenza di mura megalitiche risalenti al VII secolo a.C. e, ancora, visibili per un breve tratto.

Durante l’epoca Romana, Amelia ha vissuto un periodo di notevole espansione che gli è valso lo status di Municipio Romano.
Le testimonianze di quest’ Età dell’Oro sono decisamente numerose e tra queste spiccano le Cisterne Romane edificate tra il II e I secolo a.C sotto il forum romano che oggi corrisponde a Piazza Matteotti.

Questa ingegnosa opera civile è costituita da 10 ambienti di grandezza simile ed intercomunicanti e stupisce il loro perfetto stato di conservazione. A distanza di millenni dalla loro edificazione le Cisterne Romane di Amelia sono, infatti, ancora perfettamente funzionanti e questo testimonia l’incredibile ingegnosità e la cura con cui Romani realizzavano le proprie infrastrutture.

Visitare le Cisterne Romane significa, quindi, regalarsi un emozionante viaggio sotterraneo alla scoperta del mondo degli antichi romani e delle loro incredibili capacità.

  • Informazioni utili: nonostante gli ambienti delle Cisterne Romane siano piuttosto ampi, questa visita non è consigliata a chi soffre di claustrofobia. Per accedere ai sotterranei è necessario pagare un ticket.